Come genitori fatichiamo a permettere ai nostri figli di essere una persona a sè stante.

Ci preoccupiamo costantemente di insegnare ai nostri figli (ecco come dovrebbe essere fatto).
Ci sentiamo a disagio quando commettono errori (fai quella cosa in questo modo così non si romperà più).
Vogliamo sentirci fieri delle loro doti (guarda che bravo mio figlio a fare….).
Imponiamo loro il cosa sia giusto o sbagliato (così sbagli per fare bene devi fare così)
Nutriamo segrete ambizioni per loro (non riuscirai mai nella vita se continui a fare questo invece di quello)
Siamo molto, troppo preoccupati del giudizio degli altri (potresti fare meglio di così)

E in ultimo: abbiamo bisogno di sentirci necessari!!!

Non intervenendo nelle attività dei nostri figli comunichiamo loro accettazione, comunichiamo loro che ciò che stanno facendo è accettabile

Nel percorso Gordon vengono proposte e sperimentate modalità che esprimono con chiarezza ai nostri figli accettazione.

Quando una persona sente di essere sinceramente accettata per quella che è, si sente anche libera di prendere in considerazione un possibile cambiamento.

Il “non fare” per comunicare l’accettazione.

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